L'allestimento vetrina che fa cagare.

Vetrina di un negozio di fotografia a Maniago (PN)

Non mi soffermerò sulla qualità dell'annuncio dal punto di vista creativo-pubblicitario.
Volevo solo far notare che, per la serie le disgrazie non vengono mai sole,  qui abbiamo una meravigliosa E maiuscola che invece di essere correttamente accentata (È), è corredata di un apostrofo, messo anche al contrario.
Notiamo poi i puntini di sospensione - cinque - che hanno la funzione di ammiccamento con colpetto di gomito (hey, guarda che simpatico che sono) e le virgolette sulla carta giusta, anche questo ammiccamento americanofilo. Insomma, un bell'esempio di cosa non deve fare un copywriter qualsiasi.

Lo spam albanese.

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In realtà non credo c'entri molto con l'albanese. Più probabilmente è uno dei danni di Google Translator. Questo post, quindi, è leggermente fuori tema perché la mail chiaramente non è stata scritta da una persona. Però mi diverte sempre molto leggere questo tipo di spam.
Quanto a Google Transaltor, gli andrebbe dedicato un intero blog...

L'invito premuroso a teatro.

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Due piccioni uccisi con una mail.

In questa newsletter inviata dal direttore organizzativo di un importante teatro, troviamo due piccoli intoppi:
1. Si consiglia A qualcuno di fare qualcosa.
2. "Sé" è molto emotiva: se è accompagnata da "stesso", ce la fa a stare senza accento, ma se è da sola, allora vuole l'accento. Quindi, in questo caso: "Si consiglia di portare con sé".