La lavandaia.

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Ieri ho fatto un po' di bucato in casa d'altri, anche se non richiesto, né retribuito. Per chi? Per la prestigiosa Einaudi. Non è la prima volta che mi capita (sempre con Einaudi). L'ultima volta ho ricevuto una mail di risposta con i ringraziamenti dopo mesi e mesi dalla mia segnalazione. Vi tengo aggiornati su come andrà questa volta. Sembrerò pignola, lo so (mi sto antipatica da sola), ma se vendi libri e sei una delle maggiori case editrici del Paese, non puoi permetterti certe cose, diamine!

L'armistizio.

Locandina all'uscita di Eataly - Torino



Oggi mi sento buona e rendo onore al merito di chi ammette di non essere perfetto. Anche se poi abusa di puntini di sospensione.

Il dubbio.

corriere.it / 4 novembre 2010
Non so voi, ma io mi ostinavo a leggere che a disturbare il sonno fossero gli adolescenti, gli sms e l'iPad. E se ci atteniamo alla frase, se ne rispettiamo la punteggiatura, il significato è proprio questo. Anche se il fatto che anche gli adolescenti possano disturbare il sonno e portare ansia e depressione credo sia più che un dubbio. Ma non era questo il senso dell'articolo. E allora, perché non scrivere "Adolescenti: sms e iPad disturbano il sonno"? Non era una questione di spazi, questa volta, ma di scelta e di buon senso.