La didascalia.

corriere.it
Inaspettati effetti devastanti della tortura.

Le Poste Italiane.

Nel caso del post precedente, Poste Italiane non aveva alcuna responsabilità sulla scorrettezza della frase, chiaro. Qui invece? Qui sì! Questo grassetto"qual'è" fa bella mostra di sé su www.posteitaliane.it.

Il phishing.


Questo post ha anche utilità sociale. Se ricevete un messaggio dalla vostra banca o da enti che hanno a che fare con il denaro e questo messaggio è sgrammaticato, allora è phishing. Se siete fortunati, è sgrammaticato già nel testo dell'oggetto, quindi potete tranquillamente evitare di aprirlo e cestinarlo direttamente.
Vedete che è importante conoscere bene la lingua? Non ci si fa imbrogliare. Oppure, visto dall'altro punto di vista, si imbroglia meglio ;)

Il battage elettorale - continua.


A parte i refusi e altre imprecisioni varie, lo status di facebook di questa candidata merita un post a sé grazie allo splendido congiuntivo mancato nella penultima riga.

Rendere fa: renda - renda - renda - rendiamo - rendiate - rendano.

Il battage elettorale.

Non vedo che l'ora che arrivino le elezioni e non perché sia così impaziente di esprimere la mia preferenza, ma perché non ne posso più degli annunci che infestano facebook, pieni di schifezze varie (vedi anche Il vendemmiatore e Il candidato sindaco).

Vediamo un altro paio di esempi:

In questo caso il candidato parla dichiaratamente e chiaramente ai giovani. Lo si capisce non solo dal contenuto dell'annuncio, ma anche dall'abuso delle "X" al posto della preposizione "per". Non è dato sapere se la scelta sia stata legata al risparmio di lettere che gli annunci di facebook impongono, ma se così fosse, si sarebbe potuto scrivere: "Per i giovani, il divertimento e il turismo. Per i disabili, la famiglia, gli animali, una migliore (e non migliora!) vivibilità. Per Trieste."
Pulito, chiaro, senza la carneficina di preposizioni e senza ripetizioni.
A meno che non si tratti di un messaggio subliminale che ci dovrebbe spingere ad associare alla X del voto il nome di questo candidato. In quest caso, chapeau!

Questo che problema ha? Che ci si rivolge come se a parlarci fosse una terza persona che sostiene la candidatura del signor De Francesco, perché lo conosce, perché si fida di lui. Invece sul finale crolla tutto e Giuseppe ci rivolge un'implorazione diretta con un bell'imperativo.

PAGLIA consigliere invece ha una concezione tutta sua della maiuscole e della punteggiatura: inizia la frase con una minuscola, scrive "voce", nome comune di cosa, in maiuscolo, non valuta di mettere nemmeno una virgola prima di "rappresentante", che scrive maiuscolo senza ragione, fa diventare maiuscolo anche il "volontariato" e lascia la frase in sospeso, senza un punto finale. Insomma, tutte queste maiuscole sui sostantivi? Perché? Forse la signora Paglia è di madrelingua tedesca?

E forse la signora Zancola è di madrelingua inglese. Thank you for welcoming me!

Se questo è un messaggio... Forse la strategia della candidata si basa unicamente sul concetto che l'importante è esserci!

Un refuso sulla prima parola (due "L" per "lista") ha rubato lo spazio per il punto finale. Ma quello che mi è piaciuto di questa inserzione è la pacatezza della rivoluzione moderata. Niente panico. Pian e ben, come si dice a Trieste.