L'ente.

Clicca per avere una lente sull'ente.


Ho mandato un'email segnalando l'errore. Non ho ricevuto risposta. Energia permalosa.

Il porco.

Intestazione di email da groupon.it
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Oggi non segnalo errori particolari, ma gli effetti che si rischia di avere quando si è costretti dagli spazi, dalla sintesi e dalla scarsa padronanza della lingua.
A meno che effettivamente Groupon non stia offrendo alle signorine un bunga bunga ad libitum, con personale qualificato.

Il traslocatore.


Al di là del fatto che hanno dovuto spiegarmi questa forma di commercio perché proprio non capivo il vantaggio del traslocatore, ecco un altro bell'esempio di cattive abitudini. A essere sinceri, è un'espressione - "a gratis" - sempre meno usata, ma ogni tanto si sente e, ahiloro, si legge pure in giro.
Pare sia retaggio ottocentesco. Così ne parla l'Accademia della Crusca:
Per trovare poi la registrazione lessicografica della locuzione a gratis bisogna attendere i dizionari dialettali ottocenteschi: il Vocabolario piemontese-italiano di Michele Ponza da Cavour (Torino, Stamperia Reale, 1830-1833) che mette a lemma a gratis con la seguente definizione: ‘senza mercede, premio,ricompensa, compenso, pagamento, ec. Gratuitamente, di bando, graziosamente’; il Vocabolario milanese-italiano di Francesco Cherubini (Milano, dall’Imp. Regia Stamperia, 1840) che, alla voce gratis, gratisse elenca i seguenti sinonimi: gratisa gratodi gratogratuitamentea gratis con l’esempio “Daa a gratis, gratisdato”; il Vocabolario bergamasco-italiano di Stefano Zappettini (dalla Tipografia Pagnoncelli, 1859) che registra a gratis s.v. gratis con la definizione di ‘gratuitamente, senza pagamento, gratis’. L’area dialettale è evidentemente settentrionale (Piemonte e Lombardia) e si può quindi ipotizzare che da queste regioni la forma a gratis si sia poi diffusa in modo più ampio nella penisola.