L'allestimento vetrina che fa cagare.

Vetrina di un negozio di fotografia a Maniago (PN)

Non mi soffermerò sulla qualità dell'annuncio dal punto di vista creativo-pubblicitario.
Volevo solo far notare che, per la serie le disgrazie non vengono mai sole,  qui abbiamo una meravigliosa E maiuscola che invece di essere correttamente accentata (È), è corredata di un apostrofo, messo anche al contrario.
Notiamo poi i puntini di sospensione - cinque - che hanno la funzione di ammiccamento con colpetto di gomito (hey, guarda che simpatico che sono) e le virgolette sulla carta giusta, anche questo ammiccamento americanofilo. Insomma, un bell'esempio di cosa non deve fare un copywriter qualsiasi.

3 commenti:

Benedetta Gargiulo ha detto...

Secondo te il cesso in vetrina (non l'annuncio, ma la tazza del water), è un riferimento colto a Duchamp?

Benedetta Gargiulo ha detto...

Non so se è molto pertinente con il tuo blog, ma a me ha fatto ridere :)
http://elegitto.blog.kataweb.it/2010/09/17/manifesto-sessista-nel-casertano-il-trash-dilaga/?ref=HROBL-1

Vivi ha detto...

Ovvio che sia un riferimento a Duchamp, a cosa, se no?

Quanto alla tua segnalazione, che ha fatto molto ridere anche me, forse rientra meglio nel tuo blog, assieme a un altro annuncio di qualche tempo fa che devo andare a ripescare in cui si faceva un simpatico gioco con la parola "passerà" priva di accento...