Ho verificato e, anche se Garzanti lo propone con la "i", senza alternative, sul forum dell''Accademia della Crusca trovo:
"Per diverse ragioni grammaticali, storiche, logiche ed etimologiche che non è il caso di sviscerare, considerati i pro e i contro si può concludere che andrà comunque bene. Si scriva pure: insegnamo o insegniamo, ecc. (S’attengano alla forma con «i» quelli che temono d’essere tacciati d’ignoranti. Preferiscano l’altra quelli che antepongono il buon senso alla paura.) "
Il linguista Giorgio De Rienzo invece non ha dubbi:
"-iamo" è desinenza obbligatoria della prima persona plurale dell'indicativo presente e la "i" ne fa parte integrante. Dunque la desinenza deve essere conservata, proprio come le suggerisce il correttore ortografico di Word e come lei legge sui giornali. E ciò a dispetto della regola generale (a cui lei probabilmente fa riferimento) secondo la quale il gruppo consonantico "gn" non vuole la "i": per cui lei, giustamente, scrive "ingegnere" e non "ingegniere"."
E ancora:
[..] Prendiamo i termini 'insegniamo', 'sogniamo' o 'sufficiente'. Stando alle grammatiche", dice Mario Cannella, tra i curatori del vocabolario Zingarelli, " scriverli senza "i" è un errore. Tuttavia, sul piano della pronuncia, quella "i" è assente. Nessuna sorpresa, quindi, se tra pochi anni scrivere 'sognamo' o 'sufficente' non sarà più considerato uno sbaglio. [...]
3 commenti:
Mi hai tolto la correzione di bocca.
Insegnamo va senza la I scusatemi eh!
Ho verificato e, anche se Garzanti lo propone con la "i", senza alternative, sul forum dell''Accademia della Crusca trovo:
"Per diverse ragioni grammaticali, storiche, logiche ed etimologiche che non è il caso di sviscerare, considerati i pro e i contro si può concludere che andrà comunque bene. Si scriva pure: insegnamo o insegniamo, ecc. (S’attengano alla forma con «i» quelli che temono d’essere tacciati d’ignoranti. Preferiscano l’altra quelli che antepongono il buon senso alla paura.) "
Il linguista Giorgio De Rienzo invece non ha dubbi:
"-iamo" è desinenza obbligatoria della prima persona plurale dell'indicativo presente e la "i" ne fa parte integrante. Dunque la desinenza deve essere conservata, proprio come le suggerisce il correttore ortografico di Word e come lei legge sui giornali. E ciò a dispetto della regola generale (a cui lei probabilmente fa riferimento) secondo la quale il gruppo consonantico "gn" non vuole la "i": per cui lei, giustamente, scrive "ingegnere" e non "ingegniere"."
E ancora:
[..] Prendiamo i termini 'insegniamo', 'sogniamo' o 'sufficiente'. Stando alle grammatiche", dice Mario Cannella, tra i curatori del vocabolario Zingarelli, " scriverli senza "i" è un errore. Tuttavia, sul piano della pronuncia, quella "i" è assente. Nessuna sorpresa, quindi, se tra pochi anni scrivere 'sognamo' o 'sufficente' non sarà più considerato uno sbaglio. [...]
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